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LEGGI I PROFILI DELLE AZIENDE

3DSCAN
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Dipendenti: 15
Fatturato 1mln€
Monza
Da Monza all’Europa, fino in America, la storia di 3DScan è scandita dalla passione per il mondo della rilevazione e misurazione 3D. Seguendo il principio che ogni cosa può essere misurata, 3DScan diventa precursore del settore per la capacità di rilevare qualsiasi spazio, che sia un ambiente, un edificio o un oggetto. Si rivolge al mondo AEC (Architecture, Engineering and Construction) con una visione innovativa dell’iter progettuale. «Nel nostro settore c’è una costante accelerazione verso tecnologie sempre più all’avanguardia», racconta Sergio Sabbatini, CEO e founder dell’azienda. «Abbiamo fatto costanti investimenti nelle tecnologie laser scanner, ma ciò che ci rende competitivi è soprattutto l’investimento nelle persone. Il nostro è un mondo di piccole professionalità che, nella nostra visione, abbiamo voluto centralizzare, per costruire una struttura in cui competenze e conoscenze fanno la differenza. In questo modo riusciamo a garantire il controllo completo del lavoro, dalla fase di rilievo, all’elaborazione dati, fino all’output finale. Che si tratti di un modello CAD 2D, 3D o BIM, gestiamo tutto internamente, con un servizio di qualità e tempi molto veloci». 3DScan è impegnata nella riqualificazione di importanti aree urbane ma anche nel restauro architettonico di edifici che rappresentano un patrimonio storico ed artistico.

BCS
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Dipendenti: 120
Fatturato 23mln€
Erba (CO)
L’intuizione giusta arriva una quarantina di anni fa, quando Giuseppe Fumagalli, laureando in Bioingegneria, intravvede opportunità di lavoro nella creazione di applicativi per l’area della sanità e delle aziende ospedaliere. L’intuizione si trasforma ben presto in un’azienda con un numero sempre crescente di collaboratori, complice l’ampliamento dei servizi alle infrastrutture necessarie per la gestione dei loro applicativi. «Oggi eroghiamo in una decina di regioni italiane servizi che coprono accoglienza, ambulatorio, pronto soccorso, servizi diagnostici, cartella clinica». Aggiunge Fumagalli: «Sviluppiamo prodotti per le direzioni come la business intelligence per il monitoraggio di tutta l’attività». Si continua a crescere, dunque, con grande focus sulla soddisfazione del cliente ma anche sulla ricerca di nuovo personale, consolidando rapporti con scuole, università e istituti tecnici. «Dobbiamo insegnare loro la tecnica, i software, ma soprattutto introdurli in un ambiente di lavoro molto particolare, quello dell’ospedale». A supportarli, il grande entusiasmo del fondatore che, a 69 anni, mostra ancora l’entusiasmo e la voglia di fare di un neofita. Fumagalli ricopre diverse cariche in Confindustria Como e nel 2022 ha ricevuto l’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

FINCONS GROUP
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Dipendenti: 2.600
Fatturato 207mln€
Vimercate (MB)
System integrator e solution provider, Fincons Group nei suoi 40 anni di storia, sotto la guida di Michele Moretti, Ceo e socio fondatore del Gruppo, ha fatto strada integrando competenze tecniche e funzionali di altissimo valore aggiunto. E più ne sta facendo anche grazie al contributo del figlio Francesco, Group Deputy CEO e CEO International, concentrato, in particolare, sullo sviluppo internazionale del business: dopo l’Italia e la Svizzera, dal 2016 il raggio d’azione si è ampliato a UK, USA, Germania, Francia, Belgio. Un passaggio necessario per mantenere la crescita a due cifre, qualificandosi come player di riferimento nei settori financial services, media, energy&utilities, transportation, public administration, international institutions.
«Siamo una family company – afferma Michele – che ha basato il suo successo sul rapporto di estrema fiducia creato con i clienti e sulla forza delle persone. La nostra vision è creare strategie di sviluppo lungimiranti laddove si presentano singole opportunità». Accontentarsi? Mai. «Prevediamo un’ulteriore espansione per acquisizioni, sempre con l’obiettivo di essere percepiti come partner di lungo corso, rafforzando ulteriormente la governance e continuando a investire sui temi ESG, pillar dell’azienda», chiosa Francesco Moretti.

RATTIX
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Dipendenti: 90
Fatturato 90mln€
Barzago (LC)
Nata da una realtà di famiglia, Rattix si posiziona ora come leader italiano nel mondo dell’autotech. Paolo Saltarelli ne è il Co-CEO: «Andiamo sempre più verso il posizionamento del brand nell’ambito dell’e-mobilità nel mondo dell’usato auto, moto e bike. Abbiamo numerosi punti di noleggio a breve, per delivery o pick up: sono i Rattix Point che servono la mobilità con noleggio nelle province europee, aree che abbiamo deciso di privilegiare rispetto alle grandi città». Il cuore del modello di business è la piattaforma di vendita, super performante e in continua evoluzione: un mezzo attraverso cui si punta a diventare sempre più un brand di lifestyle. Saltarelli, 42 anni, racconta anche del rapporto attivo e costante con i clienti, soprattutto attraverso i social: «Abbiamo mezzo milione di follower su facebook, 270.000 su Tik Tok, pubblichiamo quotidianamente dei video e abbiamo un continuo rapporto con la community. A supporto, una forte struttura organizzativa, people driven, ovvero spinta da ragazzi che hanno una media di 26-27 anni che ne sono i protagonisti». Per scelta aziendale le persone di Rattix – Saltarelli compreso – si mostrano attraverso un avatar: «Per noi è importante sottolineare che i risultati raggiunti sono il frutto della passione e del lavoro di ogni singola persona, le nostre XPeople», commenta.

SPRINGFIELD
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Dipendenti: 5
Fatturato 200.000€
Cantù (CO)
Un’esperienza da freelance di oltre vent’anni nel mondo del web e del digital e un presente “da startupper” grazie a una tecnologia non nuova ma ancora ricca di prospettive: il QR Code. Lui è Christian Gabelli e con grande entusiasmo ha fondato Springfield, start up innovativa, nel 2020: «Inizialmente, durante la pandemia, abbiamo assistito molte realtà che necessitavano dell’e-commerce, in particolare nell’ambito della ristorazione, ma poi ci siamo spostati verso altre soluzioni. È nata così QR Sport, che porta per la prima volta in Italia il sistema delivery nei palazzetti, direttamente al seggiolino, su cui è presente il QR Code. Questo sistema è già in uso allo stadio di Como, al Paladesio e nella serie A della pallacanestro varesina». Forti dell’apprezzamento, Gabelli e il suo team hanno così sviluppato alcune declinazioni di questa soluzione nell’escursionismo, nell’hospitality, nello shopping. «Non solo. QR Fitness, ad esempio, spiega come utilizzare gli attrezzi presenti nelle aree attrezzate di molti parchi, mentre quest’anno lanceremo QR Beach che porterà gli ordini direttamente sotto gli ombrelloni. Il futuro? Siamo concentrati sullo sviluppo di diversi sistemi QR che possano dialogare tra loro. E per quanto riguarda Springfield, continueremo a investire laddove individueremo nicchie di mercato scoperte».

YOCTOIT
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Dipendenti: 14
Fatturato 5mln€
Monza
Il desiderio di crescere, affermarsi, essere riconosciuti come i numeri uno nel proprio settore è il motore potente che guida Roberto Renna, 40 anni, e il suo team: «YoctoIT è nata tre anni fa come spin off di un’altra società con l’obiettivo di sviluppare tecnologie enterprise per grandi player attivi, ad esempio, nell’ambito bancario e farmaceutico, ma non solo. Con 140 certificazioni di tecnologia enterprise, tra cui alcune uniche in Italia, abbiamo fortissime competenze legate al mondo IBM. Fattori che ci distinguono anche per velocità di esecuzione e che hanno contribuito a far crescere il fatturato di 1,5mln di euro solo nell’ultimo anno». A fare la differenza, poi, la convinzione in un progetto condiviso e il forte spirito imprenditoriale dei soci, che hanno investito direttamente in questa impresa. «Continuiamo con questo spirito anche se alcuni mesi fa si è realizzata l’acquisizione della maggioranza di YoctoIT da parte di Var Group, motivata dalla necessità di avvalersi di una forza commerciale in grado di sviluppare il business in maniera significativa». L’operazione non cambia il progetto della società monzese, che continuerà a operare in maniera indipendente avendo però a disposizione possibilità e outlook più ampi: Renna mantiene la carica di AD e acquisisce quella di CTO della sezione Servizi in Var Group per il progetto Enterprise.