PASSAGGIO GENERAZIONALE
LEGGI I PROFILI DELLE AZIENDE

BONACINA 1889
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Dipendenti: 80
Fatturato 7,3mln€
Lurago d’Erba (CO)
Prendere in mano un’azienda ultracentenaria, ormai quasi decotta, travagliata da passaggi generazionali incompiuti e priva dell’appeal di fascino ed eccellenza che aveva conquistato in decenni di grandi committenze per rilanciarla. C’è riuscito – e alla grande – Elia Bonacina, 32 anni, entrato in azienda a 21 con un programma chiaro: avocare a sé le funzioni di CEO per determinare un cambio di rotta, praticamente su tutto. «Produciamo mobili di rattan con materia prima di altissimo pregio proveniente dall’Indonesia: a fare la differenza prima fu ed è l’artigianalità della lavorazione. Ora, dopo un restart a tutti i livelli, continua a operare per una committenza privata rappresentata da grandi famiglie italiane e studi di architettura, producendo 2.700 pezzi all’anno». All’ingresso del giovane l’azienda fatturava mezzo milione e perdeva utili. Lo scorso anno ha chiuso a 7,3 milioni, con 2 milioni di utili: la crescita è del 30% all’anno. «Io sono innamorato della mia terra, la Brianza, ma voglio che la mia azienda cresca come quelle della Silicon Valley. Nel 2014 ho comprato un’azienda morente di un altro ramo della nostra famiglia, che era stato precursore nell’outdoor: il risultato è che oggi il nostro fatturato è dato al 50% dall’outdoor e al 50% dall’indoor. Il cerchio si è chiuso e noi abbiamo tutti gli strumenti per guardare solo al futuro».

DEL PIN FOOD PACKAGING
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Dipendenti: 26
Fatturato 10mln€
Annone Brianza (LC)
«Ho 27 anni, mio papà 58, ma in famiglia vogliamo affrontare il tema del passaggio generazionale per tempo e darci modo di realizzarlo al meglio». E così Luca Pina, Chief Technology Officer di Del Pin Food Packaging, terminata l’università e dopo l’avvio di una sua start up, oggi studia da imprenditore: a scuola direttamente nell’azienda di famiglia. «Seguo in particolare la comunicazione e sono focalizzato sull’elaborazione di nuove strategie per portare innovazione, a 360 gradi. Nel tempo ho imparato a fare un po’ di tutto: dal commerciale all’approvvigionamento delle materie prime. Continuo a imparare, ogni giorno, e a guardare e costruire il futuro. L’azienda, infatti, sta investendo in macchinari, sviluppo di nuove linee di prodotti sostenibili, anche per dare risposte a una nuova normativa europea più stringente». Nata per la produzione di vassoi per pasticceria nel 1978, per opera dei nonni di Luca, oggi il core business è al 99% su prodotti realizzati in carta e cartone ma con declinazioni particolari e per mercati anche esteri specifici. La gamma prodotti conta 1.500 unità, divise in nove famiglie. Con la Linea Del Pin Green si pone l’accento su prodotti particolarmente attenti all’ambiente, realizzati con materia prima ancora più sostenibile.

FRIGERIO
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Dipendenti: 40
Fatturato 9mln€
Mariano Comense (CO)
Da bottega di falegnameria, per la produzione di fusti per divani e poltrone, allo sviluppo sul mercato nazionale, in una parabola di crescita che porterà l’azienda brianzola Frigerio Salotti in Europa e oltreoceano. Un sapere artigianale passato dalle mani del nonno al figlio e alla nuova generazione della famiglia Frigerio, che ha saputo tenere le proprie radici salde nei valori di un tempo, coltivando una visione innovativa. «Abbiamo portato all’estero il nostro gusto e la nostra qualità. Dal core business dell’imbottito siamo passati al total look, sviluppando l’idea di casa che prende forma intorno a uno stile ben preciso», racconta Gianmaria Frigerio, supply chain manager di Frigerio Salotti, azienda radicata nel distretto del mobile brianzolo. «Abbiamo perseguito un design di qualità attraverso lo sviluppo di prodotti sartoriali, per soddisfare le esigenze dei nostri clienti. Nonostante le sfide del presente, raccogliamo i frutti del lavoro dei nostri nonni per continuare a fare i migliori prodotti, con la più alta qualità, restando coerenti al nostro gusto». Prodotti che durano nel tempo quelli di Frigerio, nel segno del Made In Italy, con un’attenzione particolare all’ambiente e una nuova sede efficientata dal punto di vista energetico con pannelli solari. Profondo, tutt’oggi, il legame con il territorio.

FRIGERIO VIAGGI
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Dipendenti: 74
Fatturato 52mln€
Giussano (MB)
Nel secondo Dopoguerra il nonno, impegnato nel trasporto merci per la ricostruzione, cominciò ad accompagnare con il suo camion le persone che incontrava per strada e che facevano lunghi tratti a piedi. Trascorso qualche anno l’esigenza rimaneva la medesima e con la moglie svilupparono un sistema strutturato di trasporti. Questa l’affascinante storia all’origine di Frigerio Viaggi, «che nel tempo si è evoluta anche come agenzia viaggi grazie all’opera di mio padre, organizzatrice delle prime gite di giornata e che oggi si chiamerebbero “experiences” per riempire i pullman anche la domenica». Di questa storia “tutta Frigerio” è narratrice e protagonista la nipote Paola Frigerio, 53 anni, che ricopre la carica di AD e che con i suoi tre fratelli oggi gestisce un gruppo attivo in diversi ambiti legati a trasporti, viaggi, incentive e parchi tematici. «Abbiamo aperto l’incoming su Milano e la Lombardia, sviluppato una piattaforma specifica per il corporate travel management adatta anche alle microaziende. Siamo sempre in cerca del prossimo step da compiere, la prossima innovazione da apportare ma – continua Paola – rimaniamo fedeli ai valori fondanti: la sicurezza per lavoratori e viaggiatori, un must inderogabile, e la resilienza, che mio nonno definiva capacità di adattarsi al cambiamento».

GRUPPO BIMAN
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Dipendenti: 350
Fatturato 82mln€
Carate Brianza (MB)
Una passione per le due ruote che ha attraversato settant’anni di storia. Da piccola officina di riparazioni e ricambistica per bici e moto, Gruppo Biman, che racchiude i marchi Mandelli e Omnia Retail, è oggi il punto di riferimento a livello nazionale nella distribuzione capillare di accessori e abbigliamento tecnico-sportivo, e nella produzione di bici. «Io e mio fratello Claudio siamo la terza generazione – racconta Marco Biollo, CEO di Mandelli e amministratore del Gruppo – La crescita si è consolidata nel 2010, quando l’azienda ha assunto il carattere di distributore nazionale, concentrandosi nella commercializzazione di brand propri o in esclusiva per il territorio Italiano, potenziando le divisioni btob e btoc, con strutture distributive e logistiche proprietarie». Una forte specializzazione intorno a cicli e motocicli, declinando la vocazione per le due ruote nel mondo tecnico e sportivo, fino ad uno stile più urban smart. «Il nostro tratto distintivo è il concetto di value for money: siamo riusciti a coniugare una qualità tecnico-funzionale alta con un’estetica fashion, ad un prezzo contenuto. Il nostro impegno è anche nella sostenibilità: siamo la prima azienda nel settore ad aver sviluppato una linea di abbigliamento basata sull’economia circolare, fatta completamente da prodotti riciclabili e riciclati».

SAEP INFORMATICA
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Dipendenti: 60
Fatturato 6mln€
Como
«Lavorare in famiglia? Io sono entrata con un profilo junior ma il confronto continuo con i miei genitori mi fa crescere ogni giorno. Mi trasmettono competenza imprenditoriale, coinvolgimento; mi consentono di vivere una crescita mirata e insieme facciamo strategia, piani per il futuro». L’entusiasmo di Laura Rusconi, 27 anni, traspare dalle sue parole e travalica il suo attuale ruolo di responsabile HR in Saep Informatica, nata nel 1979 come gruppo di software house che fornisce gestionali aziendali paghe e contabilità per poi ampliare il pacchetto prodotti e completare l’offerta con la parte di processi aziendali; dal 2016 il ventaglio di possibilità si è ulteriormente arricchito con soluzioni web per le vendite, iOT e domotica. Laura è la seconda generazione e con sé, dal suo ingresso, nel 2019, ha portato la voglia di far sentire i giovani protagonisti, unendo le esperienze di senior e junior: «Voglio generare innovazione arricchita dall’esperienza di chi sui clienti opera da tempo. Siamo infatti in fase di espansione, procederemo nell’inserimento di talenti che devono essere all’altezza della sfida per dare continuità al servizio con standard di livello. Con oltre 250 clienti attivi, infatti, dobbiamo necessariamente garantire anche la continua manutenzione dei prodotti creati». Per questo continuerà l’inserimento di talenti all’altezza della sfida.